7 Modi per Prendere Decisioni Migliori

Come fare scelte migliori

In filosofia, un “rasoio” è una regola euristica che aiuta a “tagliare via” le opzioni meno probabili quando ci troviamo di fronte a scelte complesse. Il più famoso è il Rasoio di Occam, formulato dal monaco e filosofo inglese Guglielmo di Occam nel XIV secolo: tra diverse spiegazioni di un fenomeno, quella più semplice è probabilmente la più corretta.

Immagina di dover diagnosticare perché la tua auto non parte stamattina… Puoi formulare varie ipotesi:

  1. La batteria è scarica.
  2. Durante la notte qualcuno ha manomesso l’auto.
  3. C’è un problema intermittente nel sistema elettrico che si manifesta solo in determinate condizioni.

Il Rasoio di Occam ci suggerisce di verificare la prima ipotesi, poiché richiede meno assunzioni ed è la più semplice. Se questa si rivelasse sbagliata, potremmo comunque esplorare in seguito le spiegazioni più complesse.

Pensando a questo noto principio ne ho trovati altri che allo stesso modo possono aiutarci durante una scelta da compiere, piccola o grande che sia. Li ho presi da diverse fonti ed ho voluto condensarli e condividerli qui, perchè magari possono tornare utili… ☺️

Prendili però come “una raccolta” da cui trarre spunti, non delle indicazioni assolute sul come fare delle scelte. Ognuno ha dei processi decisionali diversi e le condizioni stesse della scelta possono rendere molto più complesse le cose. Qui ovviamente si semplifica e generalizza, cercando allo stesso tempo di offrire momenti di riflessione e consigli per migliorare.

1. Meglio fare che non fare

Ci sono momenti nella vita in cui ci troviamo di fronte a un bivio: due strade si aprono davanti a noi, entrambe sembrano percorribili, ma l’indecisione ci blocca. In queste situazioni, questo principio ci suggerisce di scegliere l’azione piuttosto che l’inazione.

Non si tratta di agire senza pensare, ma di dare valore all’esperienza diretta. Agire significa aprirsi a nuove opportunità, imparare da ciò che facciamo, crescere come individui. Restare fermi, invece, ci tiene ancorati al punto di partenza.

Ogni azione, anche se piccola, può portare a scoperte inattese, incontri significativi, lezioni preziose. Meglio rischiare di fallire facendo qualcosa, che rimpiangere di non averci provato affatto.

Elena ha sempre avuto passione per la fotografia ma ha esitato a condividere i suoi scatti con il pubblico. Un giorno decide di partecipare a un concorso fotografico locale. Nonostante la paura di non essere all’altezza, invia le sue foto. Anche se non vince, riceve feedback positivi e costruttivi che la motivano a continuare ed un’attività della sua città le propone una collaborazione. Se non avesse partecipato, avrebbe perso l’opportunità di crescere e migliorare nella sua passione.

Perché è utile

  • Aumenta le possibilità di serendipità.
  • Crea opportunità di apprendimento.
  • Espande la nostra rete di relazioni.
  • Costruisce resilienza attraverso l’esperienza.
  • Combatte la tendenza naturale all’inerzia.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Permettiti di agire anche quando non tutto è perfetto; questo ti aiuterà a crescere attraverso l’esperienza piuttosto che rimanere bloccato nell’idealizzazione. Agire imperfettamente ti permette di imparare e migliorare nel tempo.
Tipo 2: Fai qualcosa per te stesso senza sentirti in colpa; questo ti aiuterà a soddisfare i tuoi bisogni personali e a mantenere un equilibrio emotivo. Prenderti cura di te ti rende più efficace anche nell’aiutare gli altri.
Tipo 3: Intraprendi azioni che ti appassionano, anche se non garantiscono successo immediato; questo arricchirà la tua vita al di là dei risultati esterni. Valorizzare il processo ti porta a una soddisfazione più profonda.
Tipo 4: Esprimi le tue emozioni attraverso attività creative; questo ti aiuterà a canalizzare i sentimenti intensi in qualcosa di costruttivo. L’azione creativa può essere terapeutica e liberatoria.
Tipo 5: Metti in pratica ciò che hai imparato; questo ti permetterà di trasformare la conoscenza teorica in esperienza concreta. L’esperienza diretta arricchisce la tua comprensione del mondo.
Tipo 6: Fai piccoli passi per affrontare le tue paure; questo ridurrà l’ansia e aumenterà la tua fiducia in te stesso. L’azione combatte l’indecisione e rafforza la resilienza.
Tipo 7: Concentrati su un progetto alla volta; questo ti aiuterà a portare a termine ciò che inizi e a trovare soddisfazione duratura. L’impegno focalizzato amplifica i risultati e la gratificazione.
Tipo 8: Rifletti prima di agire impulsivamente; questo ti permetterà di usare la tua energia in modo costruttivo. L’azione ponderata massimizza l’impatto positivo delle tue iniziative.
Tipo 9: Prendi l’iniziativa nelle situazioni che ti stanno a cuore; questo ti aiuterà a sentirti più presente e coinvolto nella tua vita. Agire attivamente rafforza la tua voce e la tua presenza nel mondo.

2. Rimani fedele al tuo piano

La vita è piena di distrazioni e tentazioni che possono allontanarci dai nostri obiettivi. Quando siamo immersi nell’azione, le emozioni del momento possono offuscare la nostra chiarezza mentale. Questo principio ci invita a fidarci dei piani che abbiamo elaborato in momenti di calma e riflessione.

È facile lasciarsi influenzare dall’impulso del presente, ma modificare continuamente la rotta può impedirci di raggiungere la meta. Rimanere fedeli al nostro piano non significa essere rigidi, ma avere una bussola interna che ci guida attraverso le tempeste emotive.

È un promemoria che ci aiuta a restare focalizzati su ciò che è davvero importante per noi, evitando di essere trascinati da ogni vento che soffia.

Giovanni ha deciso di adottare uno stile di vita più sano, pianificando di fare jogging tre volte a settimana. Dopo una giornata stressante al lavoro, è tentato di saltare l’allenamento e passare la serata sul divano. Ricorda però il motivo per cui ha iniziato e sceglie di attenersi al piano. Dopo la corsa, si sente energizzato e soddisfatto di non aver ceduto alla tentazione momentanea.

Perché è utile

  • Protegge dalle decisioni emotive.
  • Mantiene la coerenza strategica.
  • Riduce il carico cognitivo quotidiano.
  • Aiuta a superare la resistenza al cambiamento.
  • Facilita il raggiungimento di obiettivi a lungo termine.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Usa il tuo piano come una guida, non come una regola rigida; questo ti permetterà di essere organizzato senza perdere flessibilità. Equilibrare struttura e adattabilità migliora l’efficacia delle tue azioni.
Tipo 2: Segui i tuoi piani personali anche quando gli altri richiedono il tuo aiuto; questo ti aiuterà a mantenere i tuoi confini e a prevenire il burnout. Prendersi cura di sé permette di essere più disponibili nel lungo termine.
Tipo 3: Attieniti ai tuoi obiettivi a lungo termine invece di deviare per nuove opportunità; questo garantirà progressi costanti verso il successo autentico. La coerenza porta a risultati più significativi.
Tipo 4: Affidati ai piani che hai fatto quando eri emotivamente equilibrato; questo ti aiuterà a navigare le fluttuazioni emotive senza perdere la direzione. Una bussola stabile ti guida attraverso le tempeste interiori.
Tipo 5: Segui le strategie che hai elaborato dopo attenta analisi; questo ti permetterà di applicare efficacemente le tue conoscenze. La fiducia nei tuoi piani riduce l’indecisione.
Tipo 6: Usa il tuo piano come fonte di sicurezza; questo ti aiuterà a gestire l’ansia e a procedere con maggiore fiducia. Una struttura chiara attenua le preoccupazioni.
Tipo 7: Rimani impegnato nel tuo piano attuale senza distrarti con nuove possibilità; questo ti aiuterà a realizzare i tuoi obiettivi. La focalizzazione aumenta la probabilità di successo.
Tipo 8: Segui il tuo piano considerando anche il punto di vista degli altri; questo migliorerà le relazioni e l’efficacia delle tue azioni. L’integrazione delle opinioni altrui arricchisce le tue strategie.
Tipo 9: Attieniti al tuo piano per evitare di procrastinare; questo ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi personali. L’azione costante contrasta l’inerzia e aumenta la soddisfazione.

3. Confrontati con la persona media

Viviamo in un mondo in cui gli estremi attirano l’attenzione: successi straordinari, stili di vita esagerati, opinioni polarizzate, noi contro voi.

Questo può farci sentire inadeguati o spingerci a perseguire ideali irrealistici, quindi questo principio ci suggerisce di usare il comportamento medio come punto di riferimento. Non per conformarci passivamente, ma per avere una base realistica da cui partire.

Confrontandoci con la persona media, possiamo valutare meglio le nostre aspettative, capire se stiamo aspirando a qualcosa di sostenibile o se stiamo inseguendo un miraggio. È un invito a fare scelte consapevoli, basate su dati concreti piuttosto che su illusioni o pressioni sociali.

Martina si sente sotto pressione vedendo sui social persone che acquistano case di lusso e viaggiano continuamente. Si confronta con la realtà della maggior parte delle persone della sua età e si rende conto che avere un appartamentino e fare una vacanza all’anno è la norma. Questo la aiuta a ridimensionare le sue aspettative e ad apprezzare ciò che ha, senza inseguire standard irrealistici.

Perché è utile

  • Fornisce un punto di riferimento oggettivo.
  • Riduce il rischio di decisioni estreme.
  • Aiuta a identificare i propri veri valori.
  • Facilita decisioni in ambiti poco familiari.
  • Promuove una maggiore consapevolezza sociale.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Usa la norma come punto di riferimento per valutare le tue aspettative; questo ti aiuterà a essere più indulgente con te stesso e gli altri. Comprendere ciò che è normale riduce l’autocritica eccessiva.
Tipo 2: Valuta quanto dai agli altri rispetto alla media; questo ti permetterà di trovare un equilibrio sano tra dare e ricevere. Riconoscere la norma ti aiuta a non esaurirti.
Tipo 3: Confrontati con la media per apprezzare i tuoi successi; questo ti aiuterà a riconoscere i tuoi progressi senza sminuirli. Un riferimento realistico alimenta la soddisfazione personale.
Tipo 4: Considera le norme sociali per capire dove puoi esprimere la tua unicità; questo ti aiuterà a sentirti connesso senza perdere la tua individualità. L’equilibrio tra conformità e originalità arricchisce le relazioni.
Tipo 5: Usa la media come contesto per le tue idee; questo ti permetterà di comunicare meglio con gli altri. Collegare le tue conoscenze alla realtà comune facilita la comprensione reciproca.
Tipo 6: Rassicurati confrontando le tue preoccupazioni con quelle comuni; questo ti aiuterà a ridurre l’ansia eccessiva. Sapere che non sei solo nelle tue paure può essere confortante.
Tipo 7: Valuta le tue scelte rispetto alla norma per decidere dove essere innovativo; questo ti aiuterà a canalizzare la tua creatività in modo efficace. Scegliere consapevolmente dove differenziarti amplifica l’impatto delle tue idee.
Tipo 8: Confrontati con la media per comprendere l’effetto delle tue azioni sugli altri; questo migliorerà le tue interazioni sociali. Essere consapevoli delle norme sociali rafforza la tua leadership.
Tipo 9: Usa la norma per distinguere tra adattamento sano e rinuncia personale; questo ti aiuterà a mantenere la tua identità. Riconoscere dove è appropriato adattarsi ti permette di partecipare attivamente.

4. Il presente non è così importante come sembra

Quando siamo immersi in un problema o in una situazione difficile, può sembrare che il mondo stia crollando. Le emozioni amplificano l’importanza del momento presente, facendoci perdere di vista il quadro generale.

Questo principio ci ricorda di mettere le cose in prospettiva: ciò che oggi sembra insormontabile potrebbe rivelarsi un semplice ostacolo lungo il cammino della vita.

Guardando al passato, quante volte abbiamo superato sfide che ci sembravano impossibili? E quante di quelle preoccupazioni oggi appaiono minime? Imparare a valutare l’importanza reale degli eventi ci aiuta a gestire meglio lo stress e a prendere decisioni più equilibrate.

Dopo aver fallito un esame importante, Andrea si sente come se il suo futuro fosse compromesso. Si ferma a riflettere e si chiede: “Questo singolo insuccesso avrà un impatto significativo sulla mia vita tra qualche anno?” Realizza che può ripetere l’esame e che questo episodio non definirà il suo percorso accademico o professionale, e che più avanti non ci penserà neanche più. Questa consapevolezza lo aiuta a superare lo sconforto e a pianificare i passi successivi.

Perché è utile

  • Riduce l’ansia legata agli eventi correnti.
  • Migliora la prospettiva a lungo termine.
  • Aiuta a mantenere la calma nelle crisi.
  • Facilita decisioni più equilibrate.
  • Previene reazioni eccessive.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Ricorda che gli errori attuali sono solo momentanei; questo ti aiuterà a essere più compassionevole con te stesso. Una prospettiva a lungo termine riduce l’autocritica.
Tipo 2: Realizza che non puoi risolvere tutti i problemi immediatamente; questo ti permetterà di gestire meglio il tuo tempo e le tue energie. Accettare i limiti favorisce il benessere personale.
Tipo 3: Valuta i tuoi successi e fallimenti nel contesto della tua intera vita; questo ti aiuterà a mantenere la motivazione. Una visione globale sostiene la perseveranza.
Tipo 4: Sappi che le emozioni intense di oggi passeranno; questo ti darà forza nei momenti difficili. La consapevolezza della transitorietà aiuta a gestire meglio i sentimenti.
Tipo 5: Considera che alcune informazioni potrebbero non essere rilevanti in futuro; questo ti aiuterà a focalizzarti su ciò che conta davvero. Prioritizzare le conoscenze aumenta l’efficacia.
Tipo 6: Ricorda che le preoccupazioni attuali potrebbero scomparire col tempo; questo ridurrà l’ansia eccessiva. Una prospettiva temporale allevia le tensioni.
Tipo 7: Non farti distrarre dalle emozioni del momento; questo ti aiuterà a rimanere concentrato sui tuoi obiettivi a lungo termine. La disciplina porta a risultati più duraturi.
Tipo 8: Rifletti prima di reagire immediatamente; questo migliorerà le tue relazioni e decisioni. Una risposta ponderata è spesso più efficace.
Tipo 9: Usa questa prospettiva per affrontare i problemi invece di evitarli; questo ti aiuterà a crescere personalmente. Affrontare le sfide attuali costruisce un futuro migliore.

5. Le persone non pensano a te quanto credi

È naturale preoccuparsi di come gli altri ci percepiscono. Temiamo il giudizio, l’imbarazzo, la critica. Ma la verità è che ognuno è principalmente concentrato su se stesso.

Questo principio ci libera dal peso dell’autoconsapevolezza eccessiva. L’effetto “riflettore” ci fa credere di essere sempre sotto osservazione, ma in realtà le persone sono impegnate con le proprie vite, preoccupazioni e pensieri.

Capire questo ci permette di agire con più libertà, di essere autentici senza il timore costante di essere giudicati. È un invito a vivere secondo le nostre convinzioni, sapendo che gli altri prestano meno attenzione a noi di quanto immaginiamo.

L’origine dell’effetto riflettore (“spotlight” in inglese) è stata studiata in un esperimento condotto da Gilovich, Medvec e Savitsky nel 2000 presso la Cornell University. In questo studio i partecipanti indossavano una maglietta imbarazzante e successivamente dovevano stimare quanti l’avessero notata. I risultati rivelarono che i partecipanti sovrastimavano di molto questo numero, praticamente del doppio, confermando questa percezione distorta.

Alberto è preoccupato di andare in palestra perché teme che tutti noteranno la sua scarsa forma fisica. Una volta lì, si accorge che ognuno è concentrato sul proprio allenamento e nessuno presta attenzione a lui. Capisce che le sue preoccupazioni erano infondate e si sente più tranquillo nel perseguire il suo obiettivo di tornare in forma.

Perché è utile

  • Riduce l’ansia sociale.
  • Incoraggia l’autenticità.
  • Facilita l’assunzione di rischi positivi.
  • Diminuisce l’autocensura.
  • Promuove una maggiore spontaneità.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Rilassati sapendo che gli altri notano meno i tuoi errori di quanto pensi; questo ti aiuterà a ridurre la pressione su te stesso. Accettare l’imperfezione facilita l’autenticità.
Tipo 2: Non aspettarti riconoscimenti costanti per i tuoi aiuti; questo ti permetterà di dare in modo più genuino. Dare senza aspettative arricchisce le relazioni.
Tipo 3: Sappi che le persone sono meno focalizzate sui tuoi successi o fallimenti; questo ti aiuterà a perseguire obiettivi autentici. Liberarsi dal giudizio altrui favorisce la realizzazione personale.
Tipo 4: Comprendi che non devi sempre distinguerti; questo ti permetterà di essere te stesso senza pressione. Essere autentici attira connessioni sincere.
Tipo 5: Sentiti libero di partecipare senza timore di giudizio; questo ridurrà l’ansia sociale. L’apertura facilita le interazioni significative.
Tipo 6: Ridimensiona le tue preoccupazioni su ciò che gli altri pensano; questo allevierà l’ansia eccessiva. Concentrarsi su se stessi migliora il benessere.
Tipo 7: Non sentirti obbligato a essere sempre divertente o energico; questo ti permetterà di riposare quando necessario. Ascoltare i propri bisogni favorisce l’equilibrio.
Tipo 8: Riconosci che non tutti percepiscono la tua forza come pensi; questo ti aiuterà a moderare le tue reazioni. La consapevolezza facilita relazioni più armoniose.
Tipo 9: Esprimi le tue opinioni senza timore di attirare l’attenzione; questo ti aiuterà a sentirti più coinvolto. La partecipazione attiva arricchisce le esperienze.

6. Le persone ti giudicano sulla base della media, non delle eccezioni

Tutti commettiamo errori. A volte facciamo una brutta figura, diciamo qualcosa di inopportuno, falliamo in un compito. Spesso ingigantiamo questi episodi nella nostra mente, temendo che definiranno come gli altri ci vedono.

Questo principio ci rassicura: chi ci conosce bene ci giudica sulla base del nostro comportamento abituale, non per un singolo incidente. Una macchia non rovina un’intera tela. Se generalmente siamo affidabili, gentili e competenti, un passo falso non cambierà l’opinione che gli altri hanno di noi.

È importante ricordare che le relazioni si costruiscono nel tempo e che la coerenza delle nostre azioni parla più forte di un singolo errore.

Sofia è conosciuta tra i suoi amici per la sua puntualità. Un giorno arriva in ritardo a un appuntamento importante. Si scusa più e più volte, con tutti, temendo che gli altri la considerino inaffidabile. I suoi amici, però, sanno che è sempre stata puntuale in passato e in realtà non danno peso all’episodio, continuando a fidarsi di lei come sempre.

Perché è utile

  • Riduce l’ansia dopo momenti imbarazzanti.
  • Promuove una visione più equilibrata di sé.
  • Aiuta a superare gli errori più velocemente.
  • Incoraggia la coerenza nel lungo termine.
  • Permette maggiore autenticità nelle relazioni.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Non lasciare che un errore isolato definisca la tua autostima; questo ti aiuterà a continuare a perseguire l’eccellenza. La coerenza nel tempo è ciò che conta davvero.
Tipo 2: Se occasionalmente metti te stesso al primo posto, non sentirti in colpa; questo rafforzerà la tua salute emotiva. Gli altri apprezzano il tuo costante supporto.
Tipo 3: Un fallimento occasionale non definisce il tuo valore. Le persone vedono i tuoi successi come un pattern, non come eventi isolati.
Tipo 4: Accetta che conformarti a volte non compromette la tua unicità; questo ti aiuterà a sentirti più connesso agli altri. L’equilibrio arricchisce la tua esperienza.
Tipo 5: Non preoccuparti se non sai qualcosa in un dato momento; questo ti permetterà di continuare ad apprendere senza pressione. Gli altri riconoscono il tuo profondo sapere.
Tipo 6: Non giudicarti per momenti di dubbio o ansia; questo ti aiuterà a vedere la tua affidabilità nel lungo termine. La lealtà costante è apprezzata.
Tipo 7: Un giorno meno entusiasta non cambia la tua natura positiva; questo ti permetterà di accettare le tue variazioni emotive. L’autenticità rafforza le relazioni.
Tipo 8: Mostrare vulnerabilità non diminuisce la tua forza; questo migliorerà la profondità delle tue connessioni. L’umanità crea legami più forti.
Tipo 9: Esprimere un’opinione contraria non compromette la tua natura pacifica; questo ti aiuterà a partecipare più attivamente. La tua voce arricchisce il gruppo.

7. Scegli i tuoi errori

Nessuno è perfetto, e ogni scelta comporta dei rischi. Non possiamo evitare completamente gli errori, ma possiamo decidere quali siamo disposti a commettere.

Questo principio ci invita a essere consapevoli delle possibili conseguenze delle nostre azioni e a scegliere in base alle nostre priorità e valori.

È meglio rischiare di sbagliare seguendo ciò in cui crediamo, piuttosto che commettere l’errore di non essere fedeli a noi stessi. Decidere quali errori siamo disposti ad accettare ci dà un senso di controllo e ci aiuta a vivere con meno rimpianti. È un approccio proattivo che ci permette di imparare e crescere attraverso le nostre esperienze.

Marco deve decidere se accettare un lavoro ben pagato ma stressante o uno meno remunerativo ma più in linea con le sue passioni. Sa che in entrambe le scelte ci sono rischi: nel primo caso, potrebbe sacrificare il suo benessere; nel secondo, potrebbe avere difficoltà economiche. Valuta quindi quale tipo di “errore” è disposto a gestire e sceglie l’opzione che meglio rispecchia le sue priorità attuali (vuole comprare casa quindi preferisce fare qualche sacrificio e guadagnare di più).

Perché è utile

  • Rende le decisioni più chiare.
  • Accetta l’inevitabilità dell’imperfezione.
  • Promuove scelte consapevoli.
  • Riduce il peso dei fallimenti.
  • Migliora l’apprendimento dagli errori.

Consigli in base al tuo Tipo

Tipo 1: Accetta di poter sbagliare cercando di fare la cosa giusta; questo ti permetterà di agire con integrità senza essere paralizzato dalla perfezione. Scegli l’errore che ti avvicina ai tuoi valori.
Tipo 2: Rischia di sembrare egoista prendendoti cura di te; questo ti aiuterà a mantenere l’equilibrio e a essere più efficace nell’aiutare gli altri. Scegli l’errore che sostiene il tuo benessere.
Tipo 3: Rischia di perseguire obiettivi che riflettono le tue vere passioni, anche se potrebbero non portare al riconoscimento immediato; questo ti aiuterà a trovare una soddisfazione più profonda e autentica.
Tipo 4: Rischia di essere troppo autentico piuttosto che adattarti per compiacere; questo ti aiuterà a vivere in modo più sincero. Scegli l’errore che rispecchia la tua vera identità.
Tipo 5: Permettiti di rischiare il coinvolgimento emotivo e sociale, anche se può sembrare scomodo. È preferibile questo piuttosto che isolarti e perdere connessioni significative..
Tipo 6: Rischia di fidarti delle persone quando necessario; questo ti aiuterà a costruire rapporti più solidi. Scegli l’errore che apre possibilità.
Tipo 7: Accetta momenti di noia come parte della vita; questo ti permetterà di approfondire esperienze e relazioni. Scegli l’errore che porta a una maggiore profondità.
Tipo 8: Mostra vulnerabilità anche se può sembrare una debolezza; questo rafforzerà le tue connessioni personali. Scegli l’errore che umanizza le tue interazioni.
Tipo 9: Rischia il conflitto esprimendo i tuoi pensieri; questo ti aiuterà a sentirti più autentico e presente. Scegli l’errore che dà voce alle tue esigenze.


Questi principi non sono regole infallibili, ma strumenti pratici per navigare la complessità delle decisioni quotidiane. Come il Rasoio di Occam, ci aiutano a “tagliare via” le complicazioni superflue e a focalizzarci su ciò che davvero conta. La loro forza sta nella semplicità e nella praticità: non ci dicono cosa fare, ma ci offrono una prospettiva attraverso cui valutare le nostre scelte.

Ricorda che l’obiettivo non è eliminare completamente l’errore o l’incertezza – impresa impossibile in un mondo complesso come il nostro – ma sviluppare un approccio più consapevole e strategico alle decisioni che prendiamo ogni giorno.

Potevi decidere se leggere o non leggere tutto questo articolo fino a qui. Una scelta quindi l’hai fatta, decidiamo in continuazione anche sulle piccole cose. Tra il fare e il non fare, hai scelto il fare 😆

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